Roberto Carrescia (1968-1989)

Ho recuperato questo insolito volume, edito da Schena, piccolo editore di Fasano (Brindisi), su una bancarella di un mercatino dell'usato.

Roberto Carrescia, questo nome mi ricordava qualcosa.

Scavando nella memoria, mi sono anche ricordato di un Premio riservato ai giovani fumettisti del Sud Italia e mi è balzato alla mente Expocomics, la fiera del fumetto che si teneva negli Anni 90 a Bari, nei padiglioni della Fiera del Levante.

Dalla copertina non si immaginava minimamente quello che potesse contenere.

Sfogliando il volume ho scoperto che Roberto era nato a Taranto il 15 giugno 1968 e oggi, compiuti proprio in questo mese, avrebbe avuto 57 anni, se non fosse scomparso prematuramente a soli 21 anni (un incidente stradale?), ancora studente dell'Accademia delle Belle Arti di Bari, il 1° maggio 1989, a Fasano.

Tra le sue passioni c'era la pittura, la musica e, soprattutto, il fumetto!

Il volume, uscito nel 1991, voluto dalla mamma di Roberto, contiene di tutto: dalle toccanti testimonianze dei suoi insegnanti dell'Accademia (su tutte, quella del docente di Pittura, Riccardo Antoi), insieme ad altre non firmate e poi illustrazioni, appunti, bozzetti, fino alla ristampa della storia a fumetti (Settembre 1940: Frammenti di un dramma consunto) apparsa originariamente sul n. 9 (giugno 1986) dell'incredibile fucina di talenti che è stata Tempi Supplementari, rivista ideata da Stefano Tamburini, edita da Primo Carnera e che cessò le pubblicazioni dopo la sua scomparsa.

Roberto, quando realizzò quel fumetto, non aveva ancora compiuto 18 anni: un autentico talento! 

La sabbia luminosa, appunti di un viaggiatore è un piccolo gioiello che mi ha aperto una finestra su Roberto Carrescia, tarantino di nascita, che va così ad allungare la mia personale lista dei professionisti del fumetto originari della Città dei Due Mari.

Conoscendomi, non mi fermerò. Cercherò di approfondire e non è detto che, in futuro, non tornerò a parlarne su queste colonne.

Per ora dico solo: "Grazie Roberto".