HGO. Argentina Ora Zero: la mostra-tributo approda alla Biblioteca Acclavio
Il 23
luglio 2024 ricorrono 105 anni dalla nascita di Héctor Germán
Oesterheld, fumettista desaparecido
durante la dittatura militare argentina.
«È
stato un momento molto esaltante. Oesterheld aveva lasciato
l’Editorial Abril e si era messo in proprio editando Hora Cero e
Frontera.
Io gli
piacevo come disegnatore, per lo stile e per la voglia di fare. Mi
propose due personaggi western: Hueso Clavado (Osso Conficcato) e
Verdugo Ranch (Il Ranch del Boia) che ebbero molto successo. Si era
formato un gruppo stupendo con Hugo Pratt mattatore, Guglielmo
Letteri, Arturo del Castillo, Solano Lopez e altri.
Mi
ricordo che tutti i giorni alle 8 e 30 andavo a casa Oesterheld -
abitavamo a pochi metri - e facevamo colazione assieme, mi dava la
sceneggiatura e si discuteva di tutto un po’.
Aveva
una bellissima famiglia. Elsa, sua moglie, era - ed è ancora - una
donna molto bella e una straordinaria padrona di casa e le quattro
figlie, a quell’epoca molto piccole, erano veramente di una
bellezza indescrivibile. Elsa è stata mia ospite a Venezia nel 2002.
Ci siamo incontrati di nuovo dopo quarantacinque anni e, vi posso
assicurare, è stato un momento molto drammatico. Mi ha riferito
tutti i particolari, raccontati con una lucidità agghiacciante,
della tragedia che ha travolto la sua splendida famiglia: Héctor, le
sue quattro figlie e i suoi due generi barbaramente liquidati; e una
bambina nata durante la detenzione, sparita, affidata a qualche
militare torturatore. La storia della famiglia Oesterheld è la
tragedia argentina degli anni ’70».
Questo è
il toccante ricordo di Héctor Germán
Oesterheld nella testimonianza di Ivo Pavone - fumettista di origini
tarantine emigrato in Argentina nel secondo dopoguerra - in una
intervista del 2006 rilasciata alla rivista Nuvolette.
Ivo Pavone
è una sorta di anello di congiunzione tra il fumettista argentino e
Taranto.
Da qui
la mia idea di allestire una mostra che coinvolgesse
gran parte dei fumettisti tarantini, ognuno dei quali ha realizzato
un tributo all’autore del capolavoro mondiale El
Eternauta:
un disegno (e in qualche caso una vera e propria tavola a fumetti)
che rappresenta una visione personale della figura e dell’opera di
Héctor Germán Oesterheld.
All’iniziativa
hanno aderito 12 fumettisti: Piero Angelini, Gabriele Benefico, Rocco
Casulli, Alessio Fortunato, Vincenzo Nisco, Federico Perrone, Enzo
Rizzi, Squaz, Walter Trono, Gabriele Villani, Tonio Vinci e
Gianfranco Vitti.
La mia idea è stata fatta propria e poi realizzata dagli
organizzatori di Criòus, il Festival del Fumetto e
dell’Illustrazione di Alberobello (quest’anno alla sua seconda
edizione) che hanno finanziato e concretizzato il progetto.
Dai lavori
sono stati ricavati dodici pannelli in forex 70x100 (uno per ogni
disegno/tavola) affiancati da altri due pannelli, uno con le
biografie dei dodici autori dei tributi e l’altro con il racconto
della vita e dell’attività di Oesterheld.
Dopo la
tappa di Alberobello (con l’esposizione nella Città dei Trulli dal
5 al 21 aprile scorso), la mostra approda finalmente a Taranto.
Grazie alla disponibilità della Biblioteca Acclavio, verrà esposta
dal 18 al 31 luglio e sarà fruibile e visitabile 24 ore su 24,
potendo contare su un genere di allestimento (novità assoluta per la
struttura) rivolto verso
l’esterno dalle vetrate a piano terra sul Piazzale Dante.
All’inaugurazione,
che si terrà il 18 luglio prossimo alle ore 19,30, interverranno,
tra gli altri, la docente di spagnolo Gabriela De Pace, che darà la
sua testimonianza sull’Argentina, con riferimento al periodo buio
della dittatura militare e dei desaparecidos;
Giuseppe Palmisano, organizzatore di Criòus,
Festival del Fumetto e dell’Illustrazione di Alberobello che per
primo ha creduto nel progetto, concretizzando l’idea di una mostra
dedicata all’autore dell’Eternauta,
oltre ad una nutrita rappresentanza dei dodici fumettisti tarantini
autori dei tributi e, naturalmente, al sottoscritto.
Biblioteca Acclavio, 18-31 luglio 2024, visitabile 24 ore su 24
Inaugurazione mostra: 18 luglio 2024, ore 19,30
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